Continua lo scontro tra Kosovo e Serbia. Pristina ha inviato una lettera ai 27 per una richiesta di aiuto contro le tensioni con Belgrado.
La tensione è massima al confine tra Kosovo e Serbia. L’esercito serbo è allertato, gli scontri portano a pensare che si è sull’orlo di una nuova guerra. Intanto, il ministro degli esteri di Pristina ha inviato una lettera ai 27 paesi dell’Ue perché adottino misure contro la Serbia e per chiedere che Bruxelles collabori alla risoluzione pacifica delle tensioni innescate nella zona settentrionale del Paese.
Il Kosovo, con questa lettera, chiede alla comunità internazionale di esortare la Serbia a tornare al dialogo ed evitare un’escalation. «Nel migliore dei casi, la Serbia sta tentando deliberatamente di destabilizzare il Kosovo per evitare che avanzi il dialogo, specialmente nel contesto del nuovo piano proposto dall’Ue (appoggiato da Francia e Germania) per normalizzare le relazioni», è scritto nella lettera.
Pristina contro Belgrado, Ue contro Russia
Sull’altro fronte, come temeva l’Ue, la Serbia trova l’appoggio di Mosca. I due paesi sono molto vicini da sempre e l’invasione dell’Ucraina ha alzato la tensione all’interno dell’Unione che vuole scongiurare un avamposto russo nel cuore dell’Europa. Mentre il Kosovo chiede il sostegno europeo, il Cremlino ha dichiarato di sostenere Belgrado respingendo come «assolutamente errate» le voci su una «influenza distruttiva» della Russia sulle autorità serbe.
La lettera di Pristina sostiene che l’escalation degli attacchi al confine della minoranza serba ricorda il modus operandi delle autorità serbe negli anni novanta quando iniziarono i conflitti armati nell’ex Jugoslavia. Il documento spiega nei dettagli tutte le tappe che hanno portato a questa situazione, dalla lotta delle targhe alla costruzione delle barricate da parte dei serbi nel nord del Kosovo fino agli attacchi ai media kosovari.
“Condanniamo energicamente le aggressioni ai giornalisti da parte di estremisti nel nord del Kosovo. Nelle ultime tre settimane i giornalisti sono stati attaccati ripetutamente da gruppi criminali che tentano di destabilizzare il Kosovo” ha scritto la ministra degli esteri kosovara. «La comunità internazionale deve intervenire con urgenza su Belgrado e proteggere i media liberi. Questa storia deve finire. Ora», ha aggiunto.